martedì 26 maggio 2009


con molto timore affittiamo momenti del nostro prezioso tempo a discorsi che non ci appartengono su navicelle periferiche cariche di rose gialle mutanti e avanguardisti dell’ultima ora. mentre alle televisioni dei centri commerciali i film di alberto sordi non si vedono mai e la musica è tutta uguale. ti ho accompagnato sino all’entrata del museo egizio di Bologna, ti ho incontrato ad Amsterdam che avevi smesso di fumare, siamo andati a Berlino sulle tracce dei CCCP e a Milano alla ricerca dello studio di Piero Manzoni. ci siamo fotografati sui navigli pieni di speranza e sbronzi di traminer. ci siamo amati e delusi. ti ho ritratto nelle tue mille espressioni. la gente non ci riguardava. solo noi due senza passati e senza futuri padroni del momento. non ti ho mai chiesto nulla e abbiamo sempre lasciato tutto al caso. gioia. mia. Cos’è la libertà se non l’atto più grande che due amanti si possono regalare? ti ho visto ieri mattina che fumavi una camel light. eri distratta vicino al portone della tua facoltà. sorridevi. Visti dall’alto i binari dei treni e i campi di papaveri non hanno differenze … visti dall’alto siamo tutti uguali: senza nome, senza religione pura essenza. ecco, forse, come ci vedono le stelle.

lunedì 11 maggio 2009

s.


Non ci vediamo mai perché le nostre vite sono satelliti lontani e i nostri occhi non si conoscono. Non ci vediamo mai ma sorridiamo di ricordi sulle spiagge dell’adriatico quando c’erano ancora le lire e la musica di Seattle era una ragione per esser tristi ma pieni di speranza. Non ci vediamo mai e ogni giorno non è mai uguale all’altro anche se siamo solo gente in cerca di parole e di ascolti poco raccomandati. Non ci vediamo mai e fumiamo Marlboro Light dal pacchetto da dieci facendo credere di fumarne di meno mentre i gratta e vinci e videopoker c’illudono di futuri che mai ci saranno. Non ci vediamo mai ma ogni tanto capiamo di esistere e accade tutto all’improvviso quando guidiamo su strade semideserte alle undici della sera e la radio spara a tutto volume i Ricchi e Poveri e pensiamo a come era la vita negli anni’80 quando il Psi e la Dc ci prendevano per il culo con molta più classe di quelli che ci sono ora. Non ci vediamo mai ma ogni sera ci laviamo sperando che l’acqua cancelli tutti i brutti pensieri e i debiti che mai salderemo. Non ci vediamo mai e la solitudine è diventata per noi l’unico valore degno di nota. Non ci vediamo mai perché siamo schiavi delle parole scritte col T9 e degli squilli e di tutti questi social network…

venerdì 1 maggio 2009

perdere il tempo


...eccoci. esploratori stanchi nel ventre di una balena dimenticata in una spiaggia inquinata dell'adriatico. eccoci a cantare con rabbia su un altare senza luci ne reliquie. eccoci ieri, oggi e forse anche domani, traditi e traditori, anarchici per moda, sorridenti alla fluorescenza di occhiate fin troppo studiate. eccoci feroci per stanchezza, sensibili all'ebrezza di ogni sostanza pubblicizzata. eccoci e basta, ritardatari cronici, abituati a cenare con aperitivi avanzati e vini dai nomi bizzarri. eccoci vestiti di tutto ciò che non vorremmo vedere ad altri. eccoci che ci guardiamo e ci assomigliamo. eccoci vaghi e spettinati a vomitar coscienza e montenegro in stanze troppo colorate. eccoci padroni di mille tesori senza niente da dire. eccoci senza tempo nè luogo a scivolar lontano. eccoci a buttarci via per pochi istanti di celebre anonimato. eccoci in un paese dimenticato a cercar conforto in tutto ciò che ci allontana da noi stessi...