sabato 28 marzo 2009

IN TRE№.4


Voglio parole stupide da usare come merce di scambio in questo treno colmo di solitudini; voglio fumare liberamente, bere birra gelata e ridere di stronzate. E se mi guardassero non avrei paura, nessun timore, nessuna congiura, pura dittatura del populismo anarcoide, sguardi di un solo occhio come un folle steroide anabolizzante che non si sa che farsene. Non ho paura del mio sguardo di ieri.

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