giovedì 9 aprile 2009

IN TRE№.13

Siamo stati cancellati dall’eterno divenire di stazioni sempre uguali. Ci siamo scordati chi siamo. Ci siamo limitati negli eccessi. Ci siamo promessi disobbedienza. Ci siamo negati riconoscenza. Ci siamo odiati come si odiano i fratelli. Con la purezza che è essenza e luce, e scivola meravigliosamente sui binari che ci conducono al completo oblio della nostra mente.

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